Le Fonti del Clitunno

Le Fonti del Clitunno

Le Fonti del Clitunno

La sorgente del fiume Clitunno crea un laghetto dalle acque limpidissime con riflessi smeraldo. Un giardino d'acqua fonte di ispirazione di poeti: Properzio, Plinio, Virgilio, Byron e Carducci. Per la loro rara bellezza, furono fonte di ispirazione, fin dall’antichità, per pittori, poeti e scrittori. Virgilio riportò la leggenda dei buoi che, immergendosi nelle acque del fiume, sarebbero diventati ancora più candidi. Plinio il Giovane scrisse un’epistola ricordando la sacralità del fiume, la sua navigabilità, la divisione tra una parte non balneabile (le ‘Fonti’) ed una balneabile; la zona infatti era ricca di ville e terme che si affacciavano sul corso d’acqua e di numerosi sacelli sacri. Anche l’imperatore Caligola era un frequentatore delle “Sacra Clitumnalia”, ovvero le feste primaverili in onore del dio Clitunno, che si credeva risiedesse nelle profondità delle acque.

Le Fonti del Clitunno
Tempietto del Clitunno

Il Tempietto del Clitunno, piccolo sacello a forma di tempio, si trova nel comune di Campello sul Clitunno, nella frazione di Pissignano, lungo il declivio del colle di S. Benedetto dominante la valle spoletina. Considerato uno tra i più interessanti monumenti altomedievali dell'Umbria, è tra i sette gioielli dell'arte e dell'architettura longobarda in Italia che sono stati di recente inseriti nella prestigiosa lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco. Tra gli elementi più attraenti della visita vi è la suggestiva posizione, già descritta da Plinio il Giovane come un luogo coperto da "antichi e ombrosi cipressi ai cui piedi scaturisce una fonte che forma un laghetto".


Un sistema unico di opere incastonate in ogni luogo

Un catalogo di capolavori, grandi artisti ... Ti guardi attorno: un pozzo etrusco, monumenti romani ma anche mosaici bizantini e ancora Giotto e Perugino. Troverai luoghi non dissimili a secoli fa, dove tutto ha conservato il suo fascino immutato

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